La botanica è la scienza che studia gli organismi vegetali e le piante.
La pianta è definita come un organismo pluricellulare autotrofo, cioè in grado di produrre le sostanze organiche di cui ha bisogno per vivere.
La botanica è probabilmente tra le prime forme di scienza che ha contribuito all’evoluzione dell’homo sapiens grazie al riconoscimento delle piante,
delle loro proprietà e caratteristiche.
Grazie alle piante e alla loro conoscenza l’uomo si è nutrito, curato, ha costruito ripari e mezzi che gli hanno consentito di evolversi sempre di più.
Ma la botanica ha anche il grande merito di avere influenzato e posto le basi per lo sviluppo di altri rami della scienza, come la chimica, la biologia e la fisica.
Tutti gli scienziati hanno sempre preso spunto dall’osservazione e dallo studio di alberi ed esseri vegetali.
Lo studio delle piante, e soprattutto la scoperta della fotosintesi, diedero grande impulso alla fisica, alla chimica e alla cromatografia (tecnica per separare i pigmenti
delle foglie) che è oggi largamente usata in biochimica ed alla biologia.
Il più importante studioso di botanica fu Carl Von Linnèe (1707-1778), conosciuto in Italia come Linneo, è stato un medico, botanico, naturalista e accademico svedese,
considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi. Nella sua opera più importante, intitolata Systema Naturae, esso divide la natura
in tre Regni:
Vegetale, Animale e Minerale.
Ogni Regno è stato suddiviso secondo una gerarchia di gruppi:
Razza o varietà
Specie
Genere
Famiglia
Ordine
Classe
Sottodivisione o subphylum
Divisione o phylum
Tale opera pur essendo stata superata dalle nuove scoperte, è rimasta un’opera fondamentale per lo sviluppo della biologia.
Oggi numerosi organismi che erano stati inseriti da Linneo nel regno Vegetale, formano invece altri regni:
regno dei Funghi (sono organismi eterotrofi)
regno delle Monere o batteri
regno dei Protisti.